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Il Fopponino dell'11 febbraio 2024


Ultima Domenica dopo l'Epifania

11 febbraio 2024

II Settimana Diurna Laus


11 FEBBRAIO: Domenica detta "del Perdono"

“Quante volte gli hai perdonato?”

 

      "Renzo!" disse, con una serietà più tranquilla, il frate: "pensaci; e dimmi un poco quante volte gli hai perdonato". E, stato alquanto senza ricever risposta, tutt'a un tratto abbassò il capo, e, con voce cupa e lenta, riprese: "tu sai perché io porto quest'abito". Renzo esitava. "Tu lo sai!" riprese il vecchio. "Lo so" rispose Renzo.

"Ho odiato anch'io: io, che t'ho ripreso per un pensiero, per una parola, l'uomo ch'io odiavo cordialmente, che odiavo da gran tempo, io l'ho ucciso".

"Sì, ma un prepotente, uno di quelli..."

"Zitto!" interruppe il frate: "credi tu che, se ci fosse una buona ragione, io non l'avrei trovata in trent'anni? Ah! s'io potessi ora metterti in cuore il sentimento che dopo ho avuto sempre, e che ho ancora, per l'uomo ch'io odiavo! S'io potessi! io? ma Dio lo può: Egli lo faccia!... Senti, Renzo: Egli ti vuol più bene di quel che te ne vuoi tu: tu hai potuto macchinar la vendetta; ma Egli ha abbastanza forza e abbastanza misericordia per impedirtela; ti fa una grazia di cui qualchedun altro era troppo indegno. Tu sai, tu l'hai detto tante volte, ch'Egli può fermar la mano d'un prepotente; ma sappi che può anche fermar quella d'un vendicativo. E perché sei povero, perché sei offeso, credi tu ch'Egli non possa difendere contro di te un uomo che ha creato a sua immagine? Credi tu ch'Egli ti lascerebbe fare tutto quello che vuoi? No! ma sai tu cosa puoi fare? Puoi odiare, e perderti; puoi, con un tuo sentimento, allontanar da te ogni benedizione. Perché in qualunque maniera t'andassero le cose qualunque fortuna tu avessi, tien per certo che tutto sarà gastigo, finché tu non abbia perdonato in maniera da non poter mai più dire: io gli perdono".

"Sì, sì," disse Renzo, tutto commosso, e tutto confuso: "capisco che non gli avevo mai perdonato davvero; capisco che ho parlato da bestia, e non da cristiano: e ora, con la grazia del Signore, sì, gli perdono proprio di cuore". "E se tu lo vedessi?"

"Pregherei il Signore di dar pazienza a me, e di toccare il cuore a lui".

 

Alessandro Manzoni, I Promessi Sposi, dal cap. XXXV

 

RACCONTI di VITA CRISTIANA


Ci presentiamo: siamo Luisa e Ivano Colombo, parrocchiani di S. Francesco d’Assisi al Fopponino dal 1980, quando giovani sposi siamo venuti ad abitare in zona dal quartiere Fiera. Siamo genitori di tre fantastiche figlie che ora hanno 40, 36 e 26 anni e felicissimi nonni di Giacomo e Filippo, due nipotini scatenati. Come coppia siamo volontari dal 1988 in Casa Letizia, realtà di accoglienza Mamma Bambino del Centro di Aiuto alla Vita Ambrosiano (CAV).

La spinta iniziale ce l’ha data sicuramente la voglia di mettere a disposizione di famiglie meno fortunate di noi un po’ del nostro tempo e delle nostre energie iniziando un’avventura che ancora oggi è una solida realtà.

Volontari un po’ ci siamo nati: in età giovanile ci siamo impegnati nell’Oratorio di Mater Amabilis (dove ci siamo conosciuti e fidanzati) con le sue attività ricreative, il cinema, il mitico teatro dove facevamo le ore piccole (“mi raccomando spegnete le luci!!” .. “ma non avete una casa?” .. erano le raccomandazioni di don Luigi), l’animazione dei vari momenti dell’anno come il carnevale, le uscite di gruppo a Varenna per rallegrare una giornata presso un Istituto con disabili, il campo di lavoro in Irpinia per sostenere la popolazione dopo il terremoto e, non da ultima, la catechesi con i ragazzi Ado, poco più giovani di noi. Il Parroco era il nostro caro don Luigi Donati che, con don Michele Trovero coadiutore, ci spronava a fare sempre di più e meglio; poi diventati “Spusitt”, come affettuosamente lui ci chiamava, abbiamo rivolto il nostro impegno verso una dimensione più familiare. Col nascere delle prime realtà di accoglienza del CAV, ci siamo dedicati a nuclei familiari fragili, formati da mamme con i loro bambini che per svariati motivi venivano ospitati per un periodo di stacco dalla situazione problematica in cui vivevano per poter ritrovare le forze e le condizioni e così riprendere più avanti  il loro cammino in autonomia.

Abbiamo iniziato questa avventura con altre coppie amiche che condividevano con noi i valori cristiani del sostegno alla vita - con i nostri e i loro figli – coadiuvati da un’equipe di professionisti, psicologi ed educatori abbiamo ascoltato, affiancato e sostenuto tante mamme e bimbi in un momento delicato della loro storia. Davvero la ricchezza più grande è stata ed è tuttora esserci al loro fianco, impersonando i vari modelli  familiari, madre, padre, fratello o sorella che sono magari mancati o si sono rivelati deboli nel loro cammino: sicuramente ci siamo arricchiti vicendevolmente.

Bellissimo sentirsi dire, magari a fine giornata al turno di presenza  della sera,  “ma davvero sei venuta/venuto qui per me? Per aggiustarmi il cassetto o cambiarmi la lampadina ... per far addormentare i miei bimbi ... ma chi te lo fa fare?!”

I CARE, ricordate don Milani? Ci tengo, proprio a te! Un segnale che arriva al cuore e contribuisce a dare forza.

Condividiamo con gli altri volontari e le ospiti momenti belli ma anche critici, ricongiungimenti o separazioni, ma sempre riuscendo a trasmettere un senso, un valore anche nei momenti più bui, mai lasciando sole le persone nelle scelte anche le più difficili e dolorose. Oltre ai turni settimanali di presenza partecipiamo a momenti conviviali e celebrazioni come la Messa prenatalizia, (dove abbiamo coinvolto anche il nostro coretto della Messa delle 10 e quest’anno ha celebrato Padre Matthew!!), cene e pranzi nelle ricorrenze, le feste di compleanno, parte delle vacanze estive ... insomma spaccati di vita familiare e comunitaria tanto preziosi.

Per dare continuità al nostro “stile” qui in Parrocchia di S. Francesco d’Assisi al Fopponino siamo presenti in Oratorio e nello sport calcio come Collaboratori Adulti e spesso a disposizione per aiutare nelle varie attività, dall’aperitivo a pranzi e cene che ravvivano i momenti di festa della Comunità; supportiamo il gruppo “Nati per il Teatro” allestendo le scenografie per gli spettacoli; Luisa canta nel “coretto” della Messa domenicale delle 10 (solo lei perché se cantasse Ivano ... poveri noi e voi!!). Abbiamo insomma provato a formare quella famiglia aperta al prossimo che sognavamo da ragazzi (quest’anno sono 44 dalla fondazione, -6 dalle Nozze d’Oro!) e siamo ancora in cammino, certi che sia partendo dai piccoli gesti che si possano fare cose grandi.

Luisa e Ivano

 

 

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23 Fopponino 11.02.2024
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