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Quinta Domenica dopo l'Epifania
9 Febbraio 2025
I Settimana Diurna Laus
9 FEBBRAIO: DOMENICA nel TEMPO FERIALE
Racconti di Vita cristiana
Carissimi fratelli e sorelle,
dopo il tempo luminoso e sereno delle feste di Natale, Capodanno e dell’Epifania, e dopo aver messo alle spalle il mese di gennaio – tempo dedicato alla Pace, alla preghiera per l’unità dei cristiani e all’impegno per l’educazione delle generazioni nuove, temi tutti che certo non stanno racchiusi solo in un arco di tempo fissato – il calendario ci regala ora un “tempo disteso e tranquillo, feriale e quotidiano”, senza feste o ricorrenze particolari, coincidente con il mese di febbraio e l’inizio di marzo: sì, un tempo da attraversare nel segno di una saggia lentezza e da vivere, pur nella ripetenza, con una sana leggerezza.
Ebbene, proprio in questi mesi e precisamente dal 2021 (siamo alla quinta edizione) chiedo a persone o a coppie di sposi di offrire a noi tutti i propri Racconti di Vita cristiana perché diventino pagine del nostro “IL FOPPONINO”, pagine, che anche questa volta, riscuoteranno un sicuro e largo interesse. Infatti sono apprezzate e lette volentieri da tutti perché sanno donare respiro, sapore e letizia al nostro comune e prossimo “tempo disteso e tranquillo, feriale e quotidiano”.
In questo modo andremo a vedere più da vicino alcuni nostri “compagni di viaggio”, persone che abitano la nostra Comunità e ad essa – e quindi a noi tutti! –offrono una presenza preziosa che se inizia come una collaborazione, nel tempo, si trasforma in una vera e propria corresponsabilità; scelte importanti se non addirittura decisive per la vita della Chiesa in una stagione – questa – di grandi diminuzioni (vedi la situazione delle vocazioni sacerdotali e religiose, come pure la partecipazione dei cristiani alla Messa domenicale).
Che bello sarebbe se anche Tu scrivessi il tuo Racconto di Vita cristiana, o meglio lo raccontassi dal vivo ai tuoi familiari o ancor più a chi oggi è lontano dalla Chiesa eppure custodisce nel suo cuore una certa nostalgia di quel Gesù Cristo che ancora lo attira e l’affascina.
don Serafino
RACCONTI di VITA cristiana
Con un po’ di titubanza, ma confortati dalle parole di don Serafino, abbiamo accolto il suo invito a parlare di noi, con questo “racconto di vita cristiana”, attraverso cui il nostro Fopponino raccoglie testimonianze dei propri parrocchiani; certo parlare degli altri è sicuramente più facile, mettersi invece davanti a un foglio bianco per raccontarsi è una bella sfida, perché fa pensare a quanto si è fatto nella vita, a quanto si sarebbe potuto fare, a quanto si vorrebbe fare, ma aiuta anche a capire che ognuno ha sempre qualcosa da dare con la propria storia. E così, eccoci qua a parlare di noi: Ines e Marco, novelli sposi da 22 anni, festeggiati pochi giorni fa, nel giorno della Conversione di San Paolo, noi boomers dell’ultima ora. Novelli sposi perché ogni giorno è sempre un nuovo passo nel cammino che siamo chiamati a compiere.
Ci siamo conosciuti da ragazzi, in vacanza in montagna in quel di Serina, un paese della bergamasca che ci ha visto crescere e che ancora oggi è luogo che conserviamo nel cuore. Poi un periodo di lontananza, per ritrovarci 35 anni fa e da lì iniziare un bellissimo cammino insieme. Un lungo fidanzamento e poi sposi nel nostro Fopponino. Ines, da Bresso dove abitava con i suoi, si è trasferita a Milano entrando nella nostra Comunità, mentre Marco, uno dei primi battezzati della nostra Parrocchia nel 1964, ha visto crescere e cambiare la nostra chiesa, anche grazie al forte legame avuto con don Leonardo Verga, amico di famiglia.
In famiglia siamo solo noi due, poiché non abbiamo figli, però con i nostri fratelli e i nipoti continua quel legame che i nostri genitori, che oggi sono Lassù ad accompagnarci, ci hanno trasmesso con il loro esempio: sono stati punto di riferimento per la nostra crescita e ci hanno insegnato l’importanza dell’aiutare gli altri, della condivisione e del volersi bene.
Ines, dopo quarant’anni di lavoro come impiegata amministrativa in diverse società, è in pensione mentre Marco è commercialista, dopo aver collaborato anche all’insegnamento in Università Cattolica. I momenti di piena condivisione fra noi sono sicuramente i sabato e domenica, visto che durante la settimana il lavoro è sempre molto assorbente. All’attività lavorativa, affianchiamo anche una presenza nel terzo settore. Insieme siamo volontari nell’associazione Angeli del Bello Milano, un’organizzazione che si occupa di tutelare il verde della nostra città, con interventi attivi nei parchi della nostra zona in particolare (coinvolgiamo - con il Gruppo Carcere - anche alcuni ragazzi e ragazze detenuti). Insieme operiamo anche a favore della Fondazione Amici del Trivulzio, Martinitt e Stelline, dove Marco è presidente. Da diversi anni gli Amici del Trivulzio affiancano le tre storiche Istituzioni milanesi promuovendo iniziative e progetti per aiutare le persone anziane, ospiti del Pio Albergo Trivulzio e i giovani, appartenenti alle comunità dei Martinitt e delle Stelline. Un’esperienza quella del volontariato che forse affonda le sue radici in quel monito che troviamo sulla Cappellina del nostro Fopponino: “ciò che sarete voi, noi siamo adesso, chi si scorda di noi scorda se stesso”. Quelle parole sono rivolte a non dimenticare i nostri defunti, ma crediamo che valgano anche come invito a non dimenticare nessuno, perché ciascuno di noi può trovarsi in un momento di difficoltà e sapere di poter contare sugli altri diventa stimolo a non disperare, anche nei momenti in cui la notte sembra sopraffare il giorno. Questo forse è lo spirito con cui tutti noi cristiani dobbiamo vivere la vita, per non lasciare indietro nessuno, camminando al fianco l’uno dell’altro, senza prevaricare ma condividendo, senza imporre ma comprendendo, attraverso l’ascolto, il confronto, con la curiosità di capire gli altri e con lo spirito di farsi accogliere e capire dagli altri. Partecipiamo alla vita parrocchiale, alle iniziative e agli eventi promossi, con una presenza anche all’interno del Consiglio Pastorale, un’esperienza attraverso la quale si riesce a meglio comprendere il significato della vita di una comunità e a portare il proprio contributo, condividendo con gli altri componenti proposte e dando suggerimenti, spesso apprezzati dal nostro Parroco, sempre attento nell’ascoltare la voce degli altri, di chi entra in contatto con situazioni particolari o di chi, per motivi di lavoro, incontra persone o circostanze che richiedono aiuto e valutazione.
In questi ultimi anni, grazie alla realizzazione di alcuni libricini dedicati a Milano, promossi dalla Fondazione Amici del Trivulzio, abbiamo avuto modo di conoscere la città sotto diversi angoli, comprendendo come la stessa stia cambiando e stia attraversando momenti che, dopo il covid, richiedono una riflessione su quello che è sempre stato chiamato il “modello Milano”. Nel realizzare questi libri, con gli altri autori, ci siamo posti la domanda da dove ripartire? Noi abbiamo pensato che sia il coeur, quello che i milanesi, per innata diligenza, tengono in mano, pronto all’uso a rappresentare il futuro di Milano. Abbiamo pensato a uno stile di vita che palpiti come il cuore, in un’alternanza continua fra il fare e il dare, imparando a conoscerci e ad aiutarci l’uno con l’altro, in una sorta di futuro basato sulla “creatività nella carità”. E in questo agire, la Chiesa milanese crediamo possa dare il suo impulso per farci percorrere un cammino di speranza, soprattutto in questo anno speciale che abbiamo iniziato a vivere, verso il pellegrinaggio giubilare.
Facendo nostre le parole dell’Arcivescovo, con il quale abbiamo avuto modo di raccogliere alcune sue riflessioni nel realizzare l’ultimo libro “a me MI piace”, ci permettiamo formulare questo invito a lasciare l’io e a passare al noi. L’Arcivescovo ha sottolineato come “l’io coltiva la presunzione di essere il centro del mondo, di essere al mondo per essere servito. L’io non si immagina che quelli che stanno intorno siano delle persone: esistono piuttosto per essere al suo servizio, per essere suoi ammiratori, per essere lo specchio di sé. La città insinua la persuasione di essere senza legami, sconosciuti e perciò liberi: i rapporti, le promesse, gli impegni diventano precari. La grande malattia del nostro tempo è l’individualismo che condanna alla solitudine. Per giovani e per vecchi, per gente di mezza età e per bambini, ciò che rende bella la vita e sostenibile ogni stagione e ogni situazione è la qualità delle relazioni. Le buone relazioni familiari, le buone relazioni amicali, comunitarie, professionali sono le condizioni per vivere bene. E la Chiesa cattolica ha molto da insegnare, perché è “chiesa delle genti”. Milano ha questa capacità di mettersi sempre in cammino per affrontare la sfida, in modo ordinato, corale e non raramente eroico”.
Sono parole, quelle del nostro Arcivescovo, che ci invitano a scegliere la relazione con gli altri come augurio di speranza per il nostro futuro: siamo chiamati a prenderci cura degli altri, perché ognuno è quello di cui si cura. In questo contesto diventa fondamentale lo scambio relazionale, perché la qualità della relazione determinerà non solo il benessere dell’altro ma anche il nostro benessere personale.
Ines e Marco
AVVISI DELLA SETTIMANA
DOMENICA 9 FEBBRAIO, QUINTA dopo l’EPIFANIA
2a DOMENICA coi Genitori dei Bambini/e del Gruppo “FIGLI”
ore 10.00, s. Messa coi Genitori e i Figli
segue, in Oratorio Incontro con i Genitori e Gioco per i Bambini/e
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Dall’inizio di febbraio, ogni DOMENICA (ore 10.30 – 12.30),
l’antica Chiesa del FOPPONINO è aperta alla VISITA di persone e di gruppi che vogliono “vedere da vicino” e conoscere la sua significativa STORIA nella città di MILANO ed è RICOMINCIATA l’opera di accoglienza e di guida dei nostri Volontari.
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Lunedì 10 febbraio, ore 18.15, s. MESSA per i DEFUNTI di GENNAIO
CANOBBIO CODELLI Emilia (Mina) (’34), PRENNUSHI Mario (’36), GAMBA BiancaMaria (’30), BONTEMPELLI Maria Luisa (’34), RESTELLI Maria (’34) GERA Antonio (’25) ZAGAGLIONE Vincenzo (Enzo) (’63) GRANDI Rina (’43)
ore 20.45, in salone Ghidoli
4° Incontro del CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE
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INCONTRI di CATECHISMO ore 17.00 in ORATORIO
LUNEDI’ 10, ore 17: GRUPPO “AMICI” (Bambini/e del 3° ANNO)
1° Incontro in preparazione della PRIMA CONFESSIONE (don Serafino)
MARTEDI’ 11, ore 17: GRUPPO “CRISTIANI” (Ragazzi/e del 4° ANNO)
MERCOLEDI’ 12, ore 10.30 programmazione Catechiste 3° Anno
ore 17: GRUPPO “FIGLI” (Bambini/e del 1° ANNO)
GIOVEDI’ 13, ore 17: GRUPPO “DISCEPOLI” (Bambini/e del 2° ANNO)
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Martedì 11 febbraio, GIORNATA mondiale del MALATO
MEMORIA liturgica della MADONNA di LOURDES
ore 16.00: in Chiesa, recita del Rosario
ore 16.30: Santa Messa e Benedizione Eucaristica
ore 17.15: in salone Ghidoli “Festa Insieme”
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Mercoledì 12 febbraio, ore 16, per la TERZA ETA’:
don Serafino presenta
2025, Anno Giubilare: “La speranza non delude”
Giovedì 13 febbraio, ore 20 - 22, GRUPPI ADOLESCENTI in GBP
Venerdì 14 febbraio, ore 17–18.30, Incontro del Gruppo MEDIE
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DOMENICA 16 FEBBRAIO, SESTA dopo l’EPIFANIA
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Viaggio parrocchiale in VENETO
Da Martedì 29 aprile a Venerdì 2 maggio2025 – Costo circa: 700 euro
Iscrizioni da don Serafino entro Mercoledì 26 febbraio - Grazie
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