top of page
Immagine del redattoreFopponino Milano

Il Fopponino del 27 ottobre 2024

Aggiornamento: 2 giorni fa


Prima dopo la Dedicazione

27 ottobre 2024

II Settimana Diurna Laus


Domenica 27 ottobre : Giornata Missionaria Mondiale

“ANDATE e INVITATE al BANCHETTO .. tutti ”

Andate e invitate al banchetto .. tutti” è il tema scelto da Papa Francesco nel suo Messaggio per la 98sima Giornata Missionaria Mondiale che la Diocesi di Milano celebra oggi, 27 ottobre 2024, Domenica del “Mandato Missionario”.

Saremmo istintivamente portati a voler correggere la sequenza delle parole con cui è strutturato il tema, ma è lo stesso Papa Francesco che parafrasa così il versetto 9 della parabola evangelica del banchetto nuziale (cfr. Mt 22, 1-14) e anche la sequenza in cui ogni termine è collocato ha una sua rilevanza. Quel “tutti” che sembra fuori posto ci aiuta invece a metterlo in evidenza.

Nel paragrafo introduttivo del suo messaggio, Francesco mette in luce alcuni aspetti importanti dell’evangelizzazione che si rivelano particolarmente attuali per noi tutti, discepoli-missionari di Cristo, specialmente in questa fase finale del percorso sinodale che dovrà “rilanciare la Chiesa verso il suo impegno prioritario, cioè l’annuncio del Vangelo nel mondo contemporaneo”.

Nelle prossime domeniche (3 e 10 novembre 2024) lasceremo che ciascuna delle parole del tema (ANDATE – INVITATE – BANCHETTO – TUTTI) scandisca il nostro cammino di riflessione sul suo significato profondo, di testimonianza per noi “discepoli–missionari” e della sua incidenza nella Missione che la Chiesa in tutto il mondo promuove, perché “la Missione per tutti richiede l’impegno di tutti”.

 dal Messaggio del Santo Padre Francesco

per la 98sima Giornata Missionaria Mondiale 2024

     

 

Mese di ottobre 2024: alla (ri)scoperta di san Francesco

“San Francesco ci aiuti e ci sorrida”

“Mi fissa e ci fissa san Francesco, dopo quasi 800 anni. Il poeta santo, il patrono, il piccolino, il giullare. Imprendibile e pur chiaro nella sua santità.

E cosa ci chiede, e quasi supplica, lui, inquieto e lieto? Cosa chiede la sua vita studiata e pure sfuggente? La sua parola che ancora nel Cantico brucia e canta – e non solo in quella lode – e che ci parla attraverso queste pietre e le persone che le abitano e che ci parlano di lui oggi? Cosa chiede? Chiede povertà e perdono. La povertà non è la miseria, che infatti san Francesco combatteva; la povertà è vivere nei rapporti, anche quelli più stretti, quelli cruciali, andando leggeri, riconoscendo che il mondo, le persone, l’aria, le stelle, e quel che trema anche negli occhi dei tuoi figli, non è tuo. La povertà è vivere tutto come segno del vero Mistero onnipotente. Non siamo i padroni del mondo e non siamo i padroni di nessuno. La povertà è comprendere che non puoi alzare la mano contro nessuno – nessuno!, nemmeno il bambino nascente né la persona morente. Tutto è del Mistero, dell’Altissimo. Se non si trema per questa parola, per questa realtà, se non ci si commuove come il ragazzo di Assisi con la faccia a terra chiedendo “chi sono io, chi sei Tu?”, la società diviene solo terra del possesso, del sopruso, del potere del più forte, della mancanza di amicizia. Dello scambio e basta. E questo avvilisce i cuori, soprattutto quello dei più giovani. La vera povertà è quando tremi dinanzi alla persona che ami e intendi che non è “tua”, e comprendi che i tuoi stessi figli, persino il corpo che hai, non sono un possesso. La letizia, ovvero la vita come terra fertile, viene da questa fiduciosa leggerezza.

Una società con i suoi poteri democratici è laica perché favorisce e rispetta la libera e personale ricerca del volto del Mistero, non perché elimina il senso e i segni dell’Altissimo. Se no non è laica, ma atea e assolutista. Ogni assolutismo recente ha infatti cercato e cerca di eliminare “il Dio di san Francesco” per creare nuovi dei e idoli. Ma siccome non può eliminarne la fame e la nostalgia dal cuore cerca di vietarne le espressioni, o di ricattare le istituzioni religiose che, dal lato loro, hanno la responsabilità di occuparsi di questa fame e nostalgia del cuore, e non, come tali, di campi che competono alla politica, “alta forma di carità dei laici”, come diceva Paolo VI. San Francesco è un’esplosione di vita. Quanti acquisti in ogni campo vengono dall’amicizia francescana: l’arte, la politica, la matematica, l’economia, la scienza, la psicologia. Tanti poeti e artisti sono venuti qui, negli anni, a farsi guardare da Francesco, e a pregare quello sguardo e le mani ferite d’amore. Vengono da tutto il mondo.

Il Governo ha chiesto a un poeta, libero, di presiedere il Comitato Nazionale, – arricchito da tante esperte persone – che sta componendo un programma di celebrazioni dell’800 anni dalla morte. Con tutta l’umiltà e la forza della poesia – che a san Francesco deve tanto – posso dire che ci stiamo impegnando insieme a tanti enti e associazioni, che siano celebrazioni commosse, essenziali, sostanziali, e ne restino segni duraturi. Da iniziative nelle carceri – dove la vita di san Francesco cambiò – a quelle nelle scuole, commissionando opere d’arte nuove, facendo risuonare il Cantico in più occasioni possibili, affiancando progetti della citta di Assisi e di altre città, e cercando di portare il più possibile nel mondo la figura di San Francesco.

         Chiedo al Governo che il 4 ottobre torni a essere festa nazionale.

Il santo della pace, il santo dei malati, il santo che ci salvò dagli estremisti religiosi, il santo poeta, il santo patrono deve essere posto al centro dell’attenzione. Noi desideriamo patroni in cielo, non padroni sulla terra. Per questo la festa di san Francesco potrà essere richiamo e consolazione alla strada per tanti. Noi siamo una terra ponte, un incontro tra Oriente e Occidente. Il monaco Francesco poté intendersi con il Sultano, che visitò per convertirlo, perché anche in quella tradizione c’erano uomini di Dio. Laddove mancano “uomini e donne di Dio” la società soffre. Vogliamo tutti la pace. Ma a volte sembra che siamo capaci solo di fare la guerra per fare la pace. Invece Francesco nel suo Cantico pone “il perdono” come qualifica della vita umana; non dice “laudato sii, mi Signore” perché sono belli, bravi, giusti, non sbagliano mai, non peccano mai; ma “laudato sii .. quelli che perdonano” perché il perdono è l’atto più libero e gratuito. Noi siamo questa libertà, non la libertà di comprare o di “reinventarci” ad ogni costo come vuoi. La libertà vera si vede quando hai l’energia per perdonare, l’energia per amare anche qualcosa che ti è avverso, e persino l’avversario. La pace che tutti desideriamo non si potrà fare in nome della difesa di una idea di libertà sbagliata che non soddisfa e ci fa sentire comunque schiavi. Avremo più pace tornando all’energia fondamentale della libertà umana, quella da cui nascono arte e perdono, cioè composizione e ricomposizione. E santità. La pace è un dono da chiedere, un impegno nella riscoperta della vera libertà.  Francesco ci guarda, lui si adoperò presso le Istituzioni perché il perdono, anche come virtù “politica” non solo personale, favorisse la pace. E non mancano esempi di questa virtù di perdono nella storia del nostro paese, piccolino e immenso. Sappiamo chi è, ma anche non lo sappiamo, come un amico eccezionale e che ci fa osare. Da qui m’impegno a sollecitare i responsabili del nostro governo che hanno voluto un poeta senza potere alla guida del Comitato: “cercate la pace, fate di tutto per portare qui ad Assisi i contendenti, portateli qui ovunque a un tavolo di perdono. Si favorisca il perdono politico tra i contendenti che stanno sbranando il mondo e tanti innocenti. Fatelo nel nome di Francesco. E fatelo in nome dell’Italia, che non è più nulla se non è terra di santi – persone di Dio – di poeti – persone della bellezza – di navigatori – persone della scoperta e del coraggio”. L’ora è grave, come tante ne attraversò il Santo e ne attraversò l’Italia.  Faremo la nostra piccola parte. Ognuno faccia la sua. San Francesco ci aiuti e ci sorrida”.

Davide Rondoni, Presidente del Comitato Nazionale

per le celebrazioni dell’Ottavo Centenario della morte di san Francesco d’Assisi

 

AVVISI  DELLA  SETTIMANA

DOMENICA 27 OTTOBRE : Prima dopo la Dedicazione

Giornata Missionaria Mondiale:

in aiuto e a sostegno dei missionari si svolgerà

la tradizionale iniziativa delle 100 Torte per le MISSIONI

-----------------------

L’incontro di CATECHISMO sarà in Oratorio, con le Catechiste del proprio Gruppo

MARTEDI’ 29 ottobre, ore 17: Gruppo Cristiani (4° ANNO)

MERCOLEDI’ 30 ottobre, ore 17: Gruppo Figli (1° ANNO)

-----------------------

Lunedì 28 ottobre, ore 10.15: Conferenza di “san Vincenzo”

ore 18: Incontro del “Gruppo Carcere”

-----------------------

LUNEDI’ INSIEME : SEGNI di SPERANZA

Lunedì 28 ottobre 2024, ore 20.45, Teatro di via Caboto, 2

“Chiavi di lettura per camminare insieme agli adulti di domani”

-----------------------

Martedì 29 ottobre:

“Oggi 106 volte AUGURI, alla nostra carissima VIRGINIA”

-----------------------

Mercoledì 30 ottobre, ore 15.30, per la TERZA ETA’:

l’amica Adriana Scagliola ci parla della Madonnina che “compie” 250 anni 

 -----------------------

VENERDI’ 1 novembre: SOLENNITA’ di Tutti i SANTI

L’orario delle s. Messe sarà festivo: 8.30, 10, 11.30; alle 18 recita dei Vesperi,

seguirà la Processione e la Benedizione presso la Cappellina dei Morti.

Alle 18.30 s. Messa nella Solennità di Tutti i Santi

SABATO 2 novembre: Commemorazione di tutti i DEFUNTI

Ecco l’orario delle s. Messe: ore 9.00 in Chiesa

ore 17.00, in Chiesa, alla presenza dell’Antica Credenza di sant’Ambrogio,

s. Messa per i defunti: il Coro eseguirà i canti liturgici in lingua milanese;

ore 18.30 in Chiesa: Concelebrazione eucaristica per tutti i nostri fedeli defunti.

Indulgenza plenaria il 2 novembre e nell’Ottava dei Defunti

“I fedeli che il 2 novembre visitano una chiesa o un oratorio pubblico possono ottenere l’indulgenza plenaria. Durante l’Ottava, i fedeli che visitano un cimitero e pregano almeno mentalmente per i defunti possono ottenere l’indulgenza plenaria”.

DOMENICA 3 NOVEMBRE : Seconda dopo la Dedicazione

 

 

SCARICA IL NUMERO IN PDF




38 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

Comments


bottom of page